Condizione fisiologica caratterizzata da valori pressori a riposo al di sotto dei 60 mmHg (pressione diastolica o minima)/ 90 mmHg (pressione sistolica o massima).
E’ meno diffusa dell’ipertensione ma non per questo è da trascurare.
Si aggrava nei periodi caldi ed è normalmente associata a stanchezza, capogiri, svenimenti, vertigini, nausea, annebbiamento della vista.
E’ più frequente in soggetti di sesso femminile, in coloro che praticano attività fisica a intensità medio-alta, donne in gravidanza (soprattutto nei primi mesi), persone che assumono determinati farmaci come ad esempio diuretici, beta bloccanti e alcuni tipi di antidepressivi. Può essere legata anche a difetti cardiocircolatori come la diminuzione della gittata cardiaca o la diminuzione delle resistenze vascolari.
ALCUNI ACCORGIMENTI:
• Evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza; fermarsi quindi in posizioni intermedie (es. seduti al bordo del letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi.
• In caso di svenimento, distendere il soggetto con il capo sollevato e le gambe alte.
CONSIGLI ALIMENTARI:
• assicurarsi un corretto apporto di vitamine e sali minerali, privilegiando frutta e verdura e alimenti o integratori ricchi di magnesio e potassio.
• Bere più acqua nei periodi molto caldi, in caso di febbre, vomito e diarrea o in caso di assunzione di lassativi o diuretici.
• Evitare pasti eccessivi, sia quantità che per qualità (grassi, cotture elaborate) dei cibi, perché una dieta troppo impegnativa riduce i livelli pressori.