Terapia del caldo o del freddo?

Terapia del caldo o del freddo?

Terapia del caldo o del freddo?

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Per il trattamento del dolore a volte è possibile utilizzare terapie non farmacologiche come quelle che sfruttano gli effetti che il caldo o il freddo producono sull’organismo.

Ma quando è meglio usare l’uno o l’altro?

FREDDO: va utilizzato soprattutto in fasi acute come nel caso di distorsioni, tendiniti, strappi muscolari, edemi, oppure in caso di infezioni come ascessi dentari: l’applicazione del ghiaccio o dei cuscinetti di gel freddi, genera una vasocostrizione che riduce il flusso sanguigno e questo aiuta a diminuire l’infiammazione.

CALDO: è preferibile utilizzarlo in caso di dolori dovuti a contratture muscolari di collo, spalle, schiena, oppure in caso di crampi addominali. La vasodilatazione provocata dall’applicazione di fasce autoriscaldanti, cerotti o borse dell’acqua calda, migliora l’ossigenazione dei tessuti, aiuta a rimuovere le prostaglandine, responsabili della sensazione del dolore, e dei metaboliti che affaticano il muscolo. Inoltre, stimola le terminazioni nervose che inducono il rilassamento muscolare e inibisce quelle che portano il segnale del dolore al cervello.

Bisogna però ricordare che il calore può avere effetti collaterali, infatti è sconsigliata in caso di pelle già irritata, in presenza di lesioni o di gonfiore.