La cistite è il disturbo delle vie urinarie più diffuso e frequente. A esserne colpite maggiormente sono le donne mentre i maschi ne risentono per lo più a partire dai 50 anni, spesso a causa dell’ingrossamento della prostata che favorisce il ristagno delle urine.
Si tratta di un’infiammazione delle mucose della vescica sostenuta da un’infezione batterica, che provoca molte volte al giorno spasmi dolorosi e l’impellente bisogno di urinare. Le urine però sono scarse, spesso torbide, e a volte con piccole tracce di sangue. Inoltre la minzione può essere dolorosa o accompagnata da una sensazione di bruciore.
A causare la cistite sono batteri intestinali (solitamente il comune Escherichia coli, ma anche altri come la Klebsiella) che riescono a insediarsi nelle vie urinarie e insediarsi nelle mucose genitali.
A favorire questo insediamento possono concorrere molti fattori:
Per prevenire l’insorgenza e le recidive della cistite è bene seguire alcuni accorgimenti:
I rimedi possono essere naturali attraverso l’assunzione di uva ursina che ha un’azione antimicrobica e disinfettante delle vie urinarie o di mirtillo rosso, il quale ha capacità di rendere difficile l’adesione alla mucosa vescicale dei batteri. Per esercitare le loro funzioni queste sostanze naturali devono essere assunte a concentrazioni superiori a quelle presenti nella frutta o nei loro succhi, e può essere quindi necessario, dietro consiglio del medico curante e del farmacista, ricorrere a integratori alimentari.
In casi più critici la terapia consiste nella somministrazione di disinfettanti o antibiotici urinari prescritti dal medico, la cui scelta va fatta sulla base di un’urinocoltura che permette di identificare il batterio responsabile.